Bias cognitivi: la guida definitiva

INDICE
- Bias cognitivi: cosa sono
- Quanto (e quando) sbagli senza accorgertene?
- Perché esistono i bias cognitivi
- Tipi di bias cognitivi: come suddividerli
- I pericoli dei bias: come evitare di cadere in errore
- Bias cognitivi: pro e contro
- Esempi: i 5 bias più comuni
- Campi di applicazione dei bias
- Sfruttare i bias cognitivi è possibile
- Come gestire i bias cognitivi
- Bibliografia essenziale
- Bias cognitivi: ecco i 200 principali bias cognitivi
BIAS COGNITIVI: COSA SONO
QUANTO (E QUANDO) SBAGLI SENZA ACCORGERTENE
I pescatori o i poliziotti: chi ha più probabilità di morire a lavoro?
Rispondete, d'istinto.

PERCHÈ ESISTONO I BIAS COGNITIVI
Sicuramente su questo fronte non è d'aiuto la seconda regola che sta alla base di questi meccanismi cognitivi, ovvero la rapidità. Il cervello, oltre a risparmiare energie, vuole portare a termine i suoi compiti il più velocemente possibile. E quindi questa è la situazione: il cervello sbaglia strada a causa della scorciatoie sbagliata e in più, come se non bastasse, la percorre anche troppo rapidamente, perdendo così le ultime possibilità di rimediare in corso d'opera.
I TIPI DI BIAS COGNITIVI: COME SUDDIVIDERLI
- Bias di giudizio
- Bias della memoria
- Bias della motivazione e del desiderio
- Bias di decisione
- Bias individuali o di gruppo
- Sovraccarico di informazioni: quando i dati che il vostro cervello deve processare simultaneamente diventano troppi, l'unico - apparente - modo per uscirne è quello di intraprendere un'altra strada. Una scorciatoia, appunto. Ed è in questi casi che nella maggior parte delle volte, poi, si innescano dei bias cognitivi.
- Mancanza di dati e informazioni: allo stesso modo, una quantità insufficiente di dati stimola il cervello a interpolare le informazioni che ha a disposizione. Spesso, fallendo nel suo tentativo di venirne fuori indenne.
- Necessità di agire in fretta: il cervello, si sa, è piuttosto pigro. E quando il gioco si fa duro ed è necessario accelerare i ritmi, spesso cerca di barare, magari tagliando la strada, ma finendo impantanato in qualche ragionamento fallace.
- Scelta di quali dati ricordare e quali cancellare: "che cosa dovrei ricordare?" - si chiede il cervello. È una domanda potente, e pericolosa: il cervello, infatti, tende a distorcere i propri ricordi e modificare gli avvenimenti passati e già terminati.
I PERICOLI DEI BIAS: COME EVITARE DI CADERE IN ERRORE
Come puoi scoprire nelle descrizioni dei 200 principali bias cognitivi, esistono molte categorie diverse e decine, se non centinaia, di tipi di bias cognitivi. Seppur appartenenti tutti alla stessa macrocategoria dei bias, ognuno di essi ha delle caratteristiche uniche che lo contraddistinguono e per questo non è possibile stilare una lista unica di azioni - in stile vademecum - valida per in modo generico per tutti i bias.
Ogni bias rappresenta un pericolo unico nel suo genere per il vostro cervello e, a volte, pericoloso addirittura per la vostra vita. Tutti i bias sono degli errori cognitivi, ma ognuno è unico nel suo genere e alcuni sono più pericolosi di altri: basti pensare che una delle principali cause degli errori di diagnosi in campo medico è l'eccessiva fiducia nelle proprie capacità. Dunque, è vero, i pericoli correlati ai bias cognitivi sono tanti, troppi (e nei prossimi paragrafi hai a portata di mano degli esempi molto pratici), ma c'è una buona notizia: per ogni bias esiste una rispettiva strategia che potete applicare per evitare che generi conseguenze spiacevoli in voi e in chi vi sta vicino.

BIAS COGNITIVI: PRO E CONTRO
Ma... i bias sono sempre negativi? No, anzi. I bias cognitivi, tra le altre cose, sono quei meccanismi della mente umana che vi hanno portato fino a qui, oggi. E senza, sarebbe stato tutto molto più complesso e, forse, impossibile. Uno dei motivi principali per cui i bias sono utili è legato ai concetti di evoluzione e sopravvivenza: in situazioni pericolose, in cui avete poco tempo per prendere delle decisioni, è fondamentale avere un cervello che sia capace di processare quanto accade con rapidità.
ESEMPI: I 5 BIAS PIU' COMUNI
Abbiamo scelto di concentrarci su questi 5 bias, perché sono quelli che possono innescarsi più frequentemente e che possono impattare maggiormente sulla qualità della vostra vita, delle vostre decisioni e delle vostre relazioni. Eccoli:
1 - Overconfidence bias
2 - Confirmation bias
È la ricerca (inconscia) di informazioni e prove a favore delle vostre opinioni, dei vostri giudizi e dei vostri paradigmi cognitivi, escludendo quelle contrarie. Tipiche di chi subisce gli effetti di questo bias sono affermazioni come "Ecco, lo sapevo. Ogni volta che parliamo, si finisce litigando!". Ci hai mai fatto caso?
(Scopri l'articolo di approfondimento sul confirmation bias)
3 - Self-serving bias
4 - Halo effect
5 - Pygmalion effect
CAMPI DI APPLICAZIONE DEI BIAS
Quando pianificate un obiettivo o state per prendere una decisione di estrema importanza (per la vostra vita, per i vostri cari, per la vostra azienda), è già troppo tardi. In fase di goal setting e decision making, per progredire in modo eccelso, è importante prima di tutto fare un passo indietro. Ragionateci: "è davvero il momento giusto per prendere una decisione?". Domandatevelo, e rispondete sinceramente, perché il rischio di sovrastimare le vostre capacità o le capacità del vostro team in queste situazioni è sempre dietro l'angolo. L'overconfidence bias può giocare brutti scherzi: in alcuni casi potrebbe voler dire budget sovrastimati, obiettivi irraggiungibili e tanta frustrazione. Non vorrete mica sprecare tempo e soldi?
Ci sono delle fasi di alcune interazioni che sono più delicate di altre: durante una vendita o una negoziazione, ogni minima variabile può determinare l'esito finale. Quando dovete affrontare un'interazione di questo tipo, state attenti alla prima impressione. In pochi secondi, i vostri interlocutori si fanno un'idea di voi, creandosi un'opinione: se è positiva, ottimo; se non lo è, rischiate che si inneschi l'halo effect e che estendano quell'impressione anche a ciò che direte o farete dopo. Come si dice? Non c'è una seconda occasione per fare una buona prima impressione!
Nel lavoro, qualsiasi sia il vostro lavoro, uno dei bias più influenti è il Pygmalion effect. Se fate parte di un team o ancor di più se voi stessi gestite un team, allora dovete stare estremamente attenti a cosa pensate dei colleghi, dei collaboratori o dei dipendenti. Riflettete sul tipo di relazione che avete con loro e su che tipo di opinione avete nei loro confronti: c'è qualcosa che potreste fare per migliorare l'opinione e, di conseguenza, la relazione stessa? Ricordate: è una profezia che si autoavvera. Se non la conoscete, non vi accorgete nemmeno della sua esistenza, ma se la conoscete, la potete gestire.

SFRUTTARE I BIAS COGNITIVI È POSSIBILE
COME GESTIRE I BIAS COGNITIVI
I bias cognitivi si innescano ogni giorno, tutti i giorni: vanno gestiti. Punto. Potrebbe innescarsi un'euristica nel vostro cervello ogni volta che quest'ultimo processa delle informazioni. Di fatto, in ogni istante.
Avete toccato con mano l'importanza dei bias cognitivi, avete scoperto come applicarli strategicamente e avete iniziato a muovere i primi passi in un percorso di conoscenza molto più ampio e ricco di nozioni concrete. Buon apprendimento... la conoscenza rende liberi!